La Gaming Commission nasce in Belgio il 7 maggio 1999, con l'obbiettivo di facilitare le politiche di controllo e di gestione del gioco d'azzardo. In particolar modo la commissione ha il compito di consigliare il governo e il parlamento di Bruxelles in materia di gambling, nelle seguenti discipline:

  • Decisioni in materia di concessione licenze ai casinò (Licenza A);
  • Decisioni in materia di concessione licenze sale da gioco (Licenza B);
  • Decisioni in materia di concessione licenze per luoghi dove si può somministrare alcolici (Licenza C);
  • Decisioni in materia di assunzione del personale nei casinò e nelle sale da gioco (Licenza D);
  • Decisioni riguardanti la scelta di fornitori e manutentori di macchine per il gioco d'azzardo (licenza E);

È compito della Gambling Commission, presieduta da Etienne Marique, di vigilare su tutte le attività inerenti al gioco d'azzardo sul territorio nazionale del Belgio e di controllare i titolari delle licenze nel pieno rispetto delle stesse, infliggendo agli operatori sanzioni in caso non rispettino le regole. Ne deriva quindi che il ruolo centrale della commissione è quello di garantire la sicurezza e la protezione dei giocatori.

Il ruolo della Gaming Commission

La Commissione è un organismo di consulenza ma anche decisionale e e di vigilanza in materia di giochi d'azzardo. È composta da 13 membri, tra cui troviamo un ufficiale di giustizia.

Il presidente e il suo vice sono nominati direttamente dal Re, con decreto in discussione al Gabinetto di Giustizia. I membri della Commissione e i loro sostituti sono nominati per un periodo di tre anni, rinnovabile solo per un periodo di tre anni successivi nel caso di rappresentanti governativi. Non devono avere alcun collegamento (fino alla parentela di 4° grado) con le sale da gioco.

La Commissione effettua controlli e verifiche, fornendo informazioni aggiuntive dall'interno al personale della polizia e agli organi ufficiali dello Stato;

I costi per la gestione della Commissione e del suo segretariato devono essere interamente vincolati ai fondi derivanti dalle imposte ai titolari di licenze di classe A, B, C ed E.

Il ruolo del GREF nel contesto della politica belga sul gioco d'azzardo

Il GREF - Gaming Regulators European Forum nasce nel 1989 su iniziativa della Gaming Board della Gran Bretagna e del Board for Casino Games in Olanda, includendo Danimarca, Francia, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna ed altri 21 paesi (la sede amministrativa è a L'Aja). Da allora si riunisce su base annuale occupandosi di tematiche inerenti alle scommesse online, la dipendenza dal gioco d'azzardo dipendenza, la normativa tecnica, i nuovi sviluppi europei e la lotta al riciclaggio di denaro.

Nel contesto belga il GREF è importante perché ha contribuito, nel maggio 2005 assieme alla Gaming Commission, ha ridisegnare le regole del gioco d'azzardo nel paese della birra.

Tra gli obbiettivi che del GREF persegue, troviamo:

  • Essere un punto d'incontro tra i vari organi regolatori a livello nazionale e sovranazionale;
  • Fornire un punto di vista ed una risposta ad una sollecitazione diretta o una domanda pervenuta da enti o organizzazioni collegate al mercato europeo;

La normativa sul gioco d'azzardo in Belgio

Il 7 maggio 1999 il ministro della Giustizia belga promulga l'atto che disciplina il gioco d'azzardo, materia che ricade sotto l'articolo 78 della Costituzione del paese, definendo una serie di parametri legislativi che andiamo brevemente (ma non diffusamente) ad elencare:

  • 'Games of chance': Qualsiasi gioco o scommessa con una quota che si impegna e quindi qualsiasi gioco in cui un giocatore o scommettitore o operatore vince una somma di denaro;
  • 'Operate': mettere in funzione o mantenere in servizio uno o più giochi d'azzardo;
  • 'Gaming establishment': casa da gioco, qualsiasi locale o edificio in cui si esercitano uno o più giochi d'azzardo;
  • 'Gaming room': sala giochi, il luogo fisico dentro al Gaming establishment dove avviene il gioco;
  • Stabilita questa ferrea normativa ne consegue l'articolo 47 della legge 39 del 19 aprile 2002 sulla 'razionalizzazione della gestione e del funzionamento della Lotteria Nazionale': “è fatto divieto di operare in qualsiasi luogo e forma uno o più giochi d'azzardo senza rispettare pienamente la normativa”;

La tipologia delle case da gioco

A seconda del tipo e del numero di giochi d'azzardo offerti, della puntata massima, della perdita o del ricavo sulla quota dei giocatori, si distinguono tre tipi di case da gioco:

  • classe I : casinò e gaming establishment;
  • classe II: sale per il gioco arcade;
  • classe III: locali scommessa dove si somministrano alcolici;

Regolazione delle licenze

Per ciascuna di queste classi di casa da gioco, il Re promulga la lista dei giochi d'azzardo consentiti su tutto il territorio nazionale, che la Gaming Commission è tenuta a considerare entro un periodo di tre mesi.

Per quanto concerne le classi di gioco 2 e 3, il re, per ogni gioco fissa l'importo massimo della perdita e del guadagno sulla quota dei giocatori e degli scommettitori.

Esistono cinque classi di licenza:

  • Classe A: consente di aprire uno stabilimento di classe I per un periodo rinnovabile di quindici anni. Costo: 250.000 euro;
  • Classe B: permette il funzionamento di una casa da gioco o di una sala giochi per un periodo rinnovabile di nove anni. Costo: 75.000 euro;
  • Classe C: permette il funzionamento di una struttura di classe III per periodo di cinque anni rinnovabili. Costo: 500 euro;

Requisiti richiesti per il rilascio delle licenze

La Commissione ha il compito di verificare se il richiedente licenza soddisfa i requisiti ed in caso negativo può chiedergli di mettersi in regola.

Questi i requisiti:

  • Per le persone fisiche, è obbligatorio essere cittadino di uno Stato membro dell'Unione europea
  • Per le persone giuridiche, esse devono essere qualificate secondo la legge belga o la legge regionale di uno dei gli Stati membri dell'Unione europea
  • Per le persone fisiche è necessario il pieno possesso dei diritti civili e politici
  • Per le persone giuridiche, ciascun amministratore deve essere in pieno possesso dei diritti civili e politici
  • Essere in possesso di un contratto di concessione sottoscritto
  • Fornire prove della storia creditizia e dei mezzi finanziari e, in ogni momento e con scrupolo, fornire alla Commissione tutte le informazioni per verificare la trasparenza nella gestione e identificazione degli azionisti
  • Essere inseriti nella banca dati centrale per le imprese come impresa commerciale

A seconda della tipologia di licenza richiesta è necessario produrre una documentazione che può comprendere:

  • La completa identità degli azionisti della società (nome, indirizzo, data e luogo di nascita, numero di iscrizione all'anagrafe o al registro nazionale)
  • Un certificato di buona condotta per ciascun Amministratore. I documenti devono essere quelli originali
  • Una copia della dichiarazione dei redditi individuali e dei documenti allegati, nonché la documentazione restituita dal Fisco, se si devono pagare ulteriori tasse o se si aspettano rimborso per gli ultimi 3 anni
  • Una copia della dichiarazione dei redditi aziendali e dei documenti così come restituiti documento del dipartimento fiscale
  • Un certificato dalla banca Specificando che il richiedente ha mezzi finanziari sufficienti a pagare il canone di garanzia fissato in euro 25.000
  • Un documento afferente alla certificazione d'onore che attesta che non ci sarà nessun cambiamento che non verrà comunicato

Misure e provvedimenti per la tutela dei giocatori

L'accesso alle sale da gioco della classe I e II di gioco è interdetto ai minori di 21 anni di età, con l'eccezione del personale. All'interno del Ministero della Giustizia esiste un sistema informativo per l'elaborazione delle persone e delle categorie escluse dall'esercizio del gioco d'azzardo.

Nel rispetto dei dati personali, ogni persona che gioca online viene registrata con:

  • cognome e nome;
  • luogo e data di nascita;
  • cittadinanza;
  • occupazione;

Modalità di pagamento: per i locali di classe I, qualsiasi transazione che superi la somma di 10.000, deve essere obbligatoriamente effettuata per mezzo di una carta di credito o di debito.

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